Ormai la formula può apparire trita, avendo tagliato il traguardo del terzo riconoscimento ufficiale, ma rimane comunque invariata: è con immenso orgoglio e riconoscenza che posso annunciare l’ultimo onore conferito al mio romanzo di più recente pubblicazione, “Il peccato armeno, ovvero la binarietà del male”.
Si tratta del prestigioso Premio Letterario Internazionale Maria Cumani Quasimodo, presieduto da Alessandro Quasimodo, figlio dell’attrice e ballerina a cui il concorso è dedicato, nonché del premio Nobel Salvatore Quasimodo. Il peccato armeno è stato scelto come finalista della sezione “Libro edito di narrativa”.
La premiazione, a cui avrò il piacere di partecipare personalmente, si terrà nel primo pomeriggio di sabato 11 maggio, presso la splendida Tenuta dei Ciclamini, sede della scuola CET di Mogol, ad Avigliano Umbro.
